La chiesa di Santa Maria Novella ha origini molto antiche. Nel VI secolo dopo Cristo fra le coltivazioni di vigne alle porte di Firenze spiccava un oratorio, chiamato Sancta Maria inter vineas (ovvero fra le vigne), conosciuto dal X secolo in poi con il titolo di Santa Maria Novella.
Nei primi anni del Duecento giunsero in questo luogo i frati Predicatori, meglio noti come “Domenicani”. I frati riuscirono come abili predicatori a trasformare la piccola chiesa in un fulcro della ripresa spirituale di Firenze.
Il convento fiorentino divenne ben presto un punto di riferimento per la vita cittadina, grazie alla cultura dei suoi frati e al loro impegno accademico, ma anche grazie al loro coinvolgimento nella vita politica cittadina.
Il 20 novembre del 2021, in questo Santuario incrocio di storia e cultura, saranno celebrati gli 800 anni esatti da quando i primi 12 frati, guidati dal beato Giovanni da Salerno, entrarono nella primitiva chiesetta di S. Maria delle Vigne.
In questo incrocio tra il passato ed il presente, torna ricorrente la città di Salerno chiudendo così il cerchio degli eventi in questo momento di festa e di ricordo.
Il Coro dell’Arcidiocesi di Salerno Campagna Acerno, infatti, avrà l’onore di animare il Solenne Pontificale, alle ore 18.00 del 20 novembre, che sarà presieduto da Sua. Ecc. Mons. Andrea Bellandi, Arcivescovo Metropolita dell’Arcidiocesi di Salerno Campagna Acerno.
A seguire, alle ore 19.30, la Corale Diocesana di Salerno offrirà un concerto di Musica Sacra, in occasione del Giubileo degli 800 anni dall'insediamento dei frati domenicani in Santa Maria Novella.
Questo concerto ha come obiettivo quello di rendere tangibile il motto dei Predicatori “Contemplari et contemplata aliis tradere”, ovvero “Contemplare e offrire agli altri il frutto della contemplazione”.
Sarà possibile assistere agli eventi sui canali social Facebook e YouTube di Santa Maria Novella.
L’ingresso è libero ed aperto al pubblico, il numero di partecipanti consentito sarà limitato in base alle vigenti normative in materia di Covid-19.
